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ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI CONSERVATORI E RESTAURATORI DEGLI ARCHIVI E BIBLIOTECHE

Giorno dopo giorno, il patrimonio culturale che si trova negli archivi e nelle biblioteche italiane rischia grosse perdite. Non sono soltanto i documenti più antichi a essere in pericolo: essi anzi, essendo stati costruiti con materiali più durevoli di quelli moderni e contemporanei, appaiono meno a repentaglio delle carte ottocentesche o di quelle a noi ancora più vicine.

Il medesimo discorso vale per i libri: un manoscritto medievale per la cui realizzazione furono impiegate pergamena e assi di legno è assai più resistente di un libro economico prodotto con carta riciclata. Ma anche quest’ultimo costituisce una “testimonianza materiale avente valore di civiltà” e della sua salvaguardia, della sua trasmissione al futuro dobbiamo ugualmente farci carico, non foss’altro per tenere fede al dettato dell’art. 9 della nostra Carta Costituzionale.

La conservazione di tale, solo in apparenza marginale, componente del patrimonio culturale, se da un verso è di fondamentale importanza per la nostra società, dall’altro  costituisce una sfida di rara complessità. Basti soltanto rammentare come questa classe di beni culturali sia forse l’unica la cui fruizione si basa sulla sollecitazione meccanica del bene stesso. E d’altra parte che senso avrebbe conservare una collezione libraria o un fondo d’archivio reso inaccessibile agli studiosi? Esso, per ciò stesso, perderebbe la propria ragione d’essere. La sfida è tutta qui: rendere fruibile un patrimonio imponente per qualità e quantità e, al tempo stesso, fare sì che anche coloro che verranno dopo di noi possano goderne appieno. L’Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche, AICRAB, riunisce i professionisti che, ogni giorno, con passione e dedizione, si impegnano in questa sfida.



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